Opera Buffa  Napoli 1797 - 1750
  
  
 D. Marforio, Napoli, s,e., 1746
 a cura di Paologiovanni Maione
 
 
 
paratesto ATTO PRIMO Apparato
 
 D. MARFORIO
 
 
 Frammento Drammatico per Musica da rappresentarsi dalla Compagnia de’ Comici del Teatro de’ Fiorentini nel corrente anno 1746. Dedicato all’Illustrissimo Signore Il Signor Don Filippo Palomba de’ Baroni di Pascharola &c.
 In Napoli 1746. Con licenza de’ Superiori.
 
 
 Illustrissimo Signore
 Ansioso d’illustrare la presente Operetta, col dedicarla al glorioso nome dell’V. Ill., mi si presenta su gl’occhi quel pur troppo indegno fatto di Tiberio, il quale dopo aver ristaurato dal fuoco il celebre Teatro del Gran Pompeo, dedicollo con publico scandalo, non che di Roma, ma del Mondo intero a quel semplice sollevato Soldato di Sejano: Quis non rumperetur (sclamò Seneca) supra cineres Gn: Pompei constitui Sejanum, & in monumentis maximi imparatoris consecrari perfidum militem! Dicevo a prima pensata: E non sarà l’inciampare nello stesso intrico il dedicare una cosa sì da niente ad un oggetto così sublime, conforme quell’Opera tanto Eroica ad un Uomo così da niente fu consecrata? Ma avendo poscia fra ’l dubitare posto in consideranza, e fattami presente la Magnanimità da tutti decantata di V. Ill., mi son reso ardimentoso di consecrarle in pegno della mia ossequiosa servitù questo picciolo Frammento Drammatico, a solo fine di renderlo sicuro dalla detrazzione de’ Nomi, i quali intanto compariscono su la faccia del Mondo Letterati, in quanto che fanno, che nihil tam facile, quam de aliorum labore, & vigiliis disputare (D. Hyer). Accetti adunque V. Ill. colla solita innata cortesia, questo picciolo tribulo, ed abbenche.
 Metas. Picciolo è il dono al paragon di voi
             Tutt’è però quel che donar poss’io.
 Intanto augurandovi dal Cielo gl’anni di Nestore, resto col riprotestarmi.
 Di V. Ill.
 Umilissimo Divotissimo ed obligatissimo Servo
 Domenico-Antonio di Fiore.
 
 Al Lettore
 Il vedersi il presente Frammento Drammatico non tirato secondo la perfezzione delle regole, si potrà ben conosciere da chi à fior di senno, ch’egli sia adivenuto accagion de’ Sogetti, che lo devono rappresentare; che perciò s’à dovuto componerlo in guisa che si potesse dire similes inventae labris lactucae; ed all’incontro non mi s’avesse potuto da taluno rinfacciare di non aver posto in consideranza il Quid valeant humeri del Poeta. Credo per le cennate ragioni rattrovare negl’animi gentili qualche sorta di compatimento; Del resto rispetto a coloro, li quali omnibus horis sapiunt, m’accoppierò al costume degl’antichi Greci, i quali a quelli che invitati a bere ricusavano l’offerta solevano dire: Aut bibe, aut abi.
 
 
 L’aria d’Alesandro nella Scena VI. Segnata col segno §, non è dell’Autore, ma bensì questa qui sottoscritta; come ancora non sono dell’Autore le parole del Recitativo, e l’aria a quello sosseguente, che si vedranno segnati con li segni ,, Quali arie si cantano per magior commodo, e genio de’ Rappresentanti.
 SCENA VI.
 Aria d’Alessandro.
    Mio dolce Tesoro
 Mia speme gradita
 Dolcissima calma
 Dell’alma
 Che geme
 Secondi piatoso
 Il nostro desio
 Il Dio d’Amor.
    Tra l’aspre catene
 Tra l’empie ritorte
 A te caro bene
 Sol fida il mio cor.
 
 ATTORI
 
 D. MARFORIO Dottore ridicolo amante di Cardellina, e Padre di
 Il Signore Pulcinella Cetrulo virtuoso di camera dell’Isole Canarie.
 FLAMINIA destinata sposa d’Ottavio, ed amante di
 La Signora Armida Bellosguardo virtuosa degl’Orti Esperidi.
 ALESSANDRO confidente in casa di D. Marforio, amante di Flaminia, ed amico di
 Il Signore Eliogabalo Futifuti Allievo d’Orfeo di Tracia.
 OTTAVIO destinato sposo di Flaminia.
 La Signora Fricicignascoli Imbardelli.
 CARDELLINA Servetta spiritosa in casa di D. Marforio
 La Signora Ariminina de Ficis.
 D. PERICCO prattico di D. Marforio, amante di Cardellina
 Il Signor Mappa de Forolitis Baritono d’Arcadia.
 
 
 Musica
 Di tutto gusto, con appoggiature di sotto, e sopra.
 Direttore de’ Balli
 Il Signore Alicarnasseo Senzapiedi.
 
 
 
 
 

 

 

Trimestrale elettronico 2016-1

Ultimo aggiornamento: 4 gennaio 2016

 

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