Il Nerone detronato o sia Il trionfo di Sergio Galba

Il Nerone detronato o sia Il trionfo di Sergio Galba, Napoli, s.e., 1743

a cura di Paologiovanni Maione

IL NERONE DETRONATO

O sia

IL TRIONFO DI SERGIO GALBA

Divertimento Teatrale da Cantarsi in Musica dalla Compagnia de’ Comici nel Teatro de’ Fiorentini. Dedicato all’Illustrissimo Signore D. Giuseppe Carnevale Avocato Primario della Gran Partenope.

In Nap. 1743. Con Lic. de’ Sup.

Illustrissimo Signore

La Generosa Bontà con cui VS. Ill. si è degnata sin’ora di onorare le nostre Comiche rappresentazioni, hà dato all’ossequioso animo mio un Forte impulso di presentare con la più divota venerazione questo piccolo divertimento Teatrale al suo Gran Merito, del quale sarebbe sciocchezza il parlare, e perché già è noto per sé stesso, e perché questa occasione non è proporzionata a materia sì degna; Supplico adunque VS. Ill. di aggradire questo sincero attestato del mio umilissimo rispetto, con cui profondamente mi do l’onore di baciarle riverentemente le mani;

Di VS. Ill.

Umiliss. ed Oblig. Servo

Domenico Antonio de Fiori.

Al Lettore.

Se ti senti volontà curiosa di leggere questo mio Poema, Io ti persuado, non intendendo di levarti da tuoi impieghi, a leggerlo, e leggendolo udirai, o intenderai quello, che in esso sta scritto secondo la mia intenzione. Ti prego a farmi il servizio di gradirlo, e comprarlo, per tenere memoria di me, che devotamente vi riverisco, secondo le lettere di Cicerone, ti dico vale; cioè sta sano, perché; Ego quidem valeo;

(a) Versi, che dimostrano, che chi scrive la lettera è anche Poeta.

(b) Favole, che esprimano con amorosi concetti il Rispetto del Dedicante.

ARGOMENTO

Dell’Istoria Romana.

Nacquero in Grecia molti Eroi, che sprezzando i vizii vollero far prova del loro coraggio contro gl’inimici: Li Mori che tuttavia stanno assediando Ceuta s’ingannano, perché si passa lo stretto, e s’arriva in Gibilterra: Anche nell’Indie tanto Orientali, quanto Occidentali vi sono le loro controversie. Cartagine è già distrutta, e se il Nillo non bagnasse le Campagne del Gran Cairo, dove vi sono tante migliara di persone, morirebbero dalla fame. Artaserse Rè di Persia ebbe due Figli, ed il Rè Marrocco ne hà avuti sei, e pure con tutto questo il vizio è stato sempre di pregiudizio, cioè voglio dire ruina dell’Uomo, e questo hà dato motivo di formare il presente episodio, nel quale vedrai lo stratagemma di condurre a termine la qui annessa discrizione, gradisci, e giubila. Addio.

Delucidazione.

Le parole, Fato, Destino, Deità, Disperazione, Giuramento, Amicizia, Fedeltà, Amore, Tradimento, Frodi, e Follia: Sono tutte esalazioni dell’animo, che sta in collera, o in allegria, che per altro chi scrive, scrive con pensiero da ragionevole, e Cattolico, e ti risaluto.

Personaggi che esprimono la Favola.

NERONE: Il Sig. Pantalone de’ Bisognosi, Veneziano, Compotista del Nobil Ponte di Rialto.

POPPEA: La Sig. Angela Bombarda, Polacca, Ricamatrice della Regina Isota.

OTTAVIA: La Sig. Brunetta Menarella, di Tartaria, Conzateste della Sig. Principessa Majorica.

OTTONE: Il Sig. Pulcinella Cetrulo Indiano, Spargirico di Negroponte.

SERGIO GALBA: Il Sig. Coviello Giavola, Inglese, Ortolano di Camera del Castello di Bergamo.

TRIDATE: Il Sig. già si sa, di Patria incognita, Virtuoso del Gran Tamerlano.

PAGGIO: Il Sig. non ignoto. Olandese, Virtuoso in trasmigrazione del Monte Olimpo.

OMBRA: Il Sig. Tartaglia Raganelli, Moscovita, Mastro di Ballo dell’Isole Canarie.

L’Azione è il movimento del Corpo, e delle Braccia.

Il tempo è circa de quattr’ore.

La Musica

Del Signor, non si sa, di Patria Celebre, e Astrologo a prima vista.

Il Vestiario

È del Signor senza bracci. Bottaro per il Moscato di Levante.

L’invenzione, e direzione delle Scene è del Signor Zanin di Capugnano.

Poesia

Del Signor Dottor Bombarda da Bologna. Espositore della Flemma, ed ammirabile pacifico della Torre delli Asinelli.