Opera Buffa  Napoli 1797 - 1750
  
  
 Il Filippo, Napoli, A spese di Nicola de Biase, 1735
 a cura di Paologiovanni Maione
 
 
 
paratesto ATTO PRIMO ATTO SECONDO ATTO TERZO Apparato
 
 IL FILIPPO
 
 
 Commedia per Musica di Gennarantonio Federico napoletano. Da rappresentarsi nel Teatro Nuovo di sopra Toledo nell’Esta’ di quest’Anno 1735. Dedicata all’Illustriss., ed Eccel. Signore il Signor D. Giambattista Davalos, d’Aquino, d’Aragona, Marchese del Vasto, e di Pescara, Principe di Montesarchio, Francavilla, delle Città di Troja, ed Isernia, e del S. R. Impero, Conte di Monte Odorisio, e sue Terre; Signore dell’Isola di Procida, della Città di Lanciano, del Vallo di Vitolano, Serra Capriola, e Chieuti, del Ducato di Montenegro, Montelateglia, Turino &c. Gran Camerlengo perpetuo di questo Regno di Napoli, perpetuo Governadore della Fortezza, Città, ed Isola d’Ischia; e Grande di Spagna di prima Classe &c.
 In Napoli MDCCXXXV. A spese di Nicola de Biase, e dal medesimo si vendono sotto alla Posta.
 
 
 Illustriss., ed Eccellentiss.
 Signore.
 Dovendo uscir in pubblico la presente Commedia: fa mestieri, perché ella sia da ognuno riguardata, che ricca di pompa, ed adorna di fasto ne comparisca; per ciò fare, le ho scritto in fronte il preggevolissimo nome di V. E., a cui mi ho preso l’ardire d’intitolarla: fidato nella vostra indicibil gentilezza, che non sarete per isdegnarvi di ciò. Chi sarà, che in tal guisa non vorrà rimirarla con occhio pieno di ossequio, e riverenza: veggendola propetta da Personaggio sì ragguardevole, e sì distinto? da Voi, che siete l’ornamento della nostra Padria, lo splendore del secol nostro, per i tanti, e sì chiari vostri pregj, de’ quali non ardisco far parola: essendo ella impresa, a cui se pensassi accingermi, taccia di temerario ne riporterei: oltreché eglino a chi oggimai non son noti, anche oltra mari, ed oltra monti? Spero adunque, che vi degnerete accettarla, e benignamente proteggerla; e che le sia per avvenire con ciò la più felice avventurosa sorte, che io saprei mai desiderarle. E, mentre a V. E. la Commedia consacro, consacro anche i miei più riverenti, ed umili ossequj; ed all’E. V. profondissimamente m’inchino.
 Di V. Ecc.
 Umiliss. dev., ed oblig. Serv.
 Alessandro Venditti Impresario.
 
 PERSONAGGI
 
 POMPILIO, Copista, Zio di Carlotta.
 Il Signor Pietro Vitale.
 FILIPPO, Amante prima di Giuditta, poi di Carlotta.
 La Signora Antonia Colasanti.
 GIUDITTA, Innamorata di Filippo.
 CARLOTTA, Innamorata altresì di Filippo.
 La Signora Anna Cialfieri.
 PEPPINO, Amante di Carlotta.
 La Signora Paola Fernandez.
 NICOLETTA, Serva di Giuditta, Innamorata di Gianferrante.
 La Signora Margherita Pozzi.
 GIANFERRANTE, Maestro di Scherma, Amante di Nicoletta.
 Il Signor Girolamo Piani, Virtuoso della Real Cappella di Napoli.
 
 
 La Scena rappresenta una strada di Napoli.
 La Musica è del Signor Costantino Ruberti Napoletano, virtuoso di violino della suddetta Real Cappella.
 Inventore, e Direttore de’ Balli.
 Il Signor Michele Francia.
 
 
 
 
 

 

 

Trimestrale elettronico 2016-1

Ultimo aggiornamento: 4 gennaio 2016

 

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