Opera Buffa  Napoli 1797 - 1750
  
  
 La Gismonda, Napoli, Domenico Langiano, 1750
 a cura di Marina Cotrufo
 
 
 
paratesto ATTO PRIMO ATTO SECONDO ATTO TERZO Apparato
 
 LA GISMONDA
 
 
 Commedia per Musica di Antonio Palomba Napoletano da rappresentarsi nel Teatro de’ Fiorentini nella Primavera di quest’Anno 1750.
 In Napoli MDCCL. Per Domenico Langiano, da cui si vendono nella porta piccola di S. Giuseppe Maggiore.
 
 
 PERSONE
 
 GISMONDA Gentildonna d’Urbino stabilita consorte d’Ottavio dal medesimo non conosciuta
 La Signora Margherita Mercher.
 OTTAVIO figlio di D. Aspremo
 La Signora Eleonora Pauli.
 ISABELLA Nipote di D. Aspremo promessa in isposa di D. Semplicio
 La Signora Anna Trabucco.
 ALESSANDRO Cugino di Gismonda, che poi s’innamora d’Isabella
 La Signora Maddalena Lepri.
 LISETTA ragazza astuta, ostessa dell’Osteria di Mezzotta, amante occulta di D. Semplicio
 La Signora Marianna Monti.
 D. SEMPLICIO Villano ricco risalito in Signoria, sciocco, e stupido, promesso in isposo ad Isabella
 Il Signore Antonio Catalano.
 D. ASPREMO Padre d’Ottavio Zio d’Isabella amante di Lisetta
 Il Signore Giuseppe Casaccia.
 
 
 La Scena è una Campagna poco distante da Aversa nel luogo dove si dice Mezzotta.
 Da una parte l’Osteria di Mezzotta, e dall’altra Villa di D. Aspremo.
 
 
 La musica è del Signor D. Gioacchino Cocchi Maestro di Cappella Napoletano.
 Inventore, e Pittore delle Scene il Signor Paolo Saracino.
 
 
 
 
 

 

 

Trimestrale elettronico 2016-1

Ultimo aggiornamento: 4 gennaio 2016

 

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